Coerenza!
In un momento in cui partiti e ideologie lasciano sempre più a desiderare, in barba all’arrivismo di chi amministra e minaccia, all’antipolitica, al populismo e ai nuovi “arrevotapopolo“, io preferisco agire con chiarezza e, soprattutto, nel segno della continuità!
Fulvio Martusciello è mio amico. Anche quando, nel 2000 e nel 2005, da me non ha ricevuto neppure un voto perché c’era Peppino Brandi candidato alle regionali, con lui ho sempre trovato la porta aperta, venendo incontro a persone e aziende che, per il mio tramite, hanno trovato in lui, alla Regione, un interlocutore affidabilissimo e concreto.
Dopo l’esperienza “solo contro tutti” del 2010, in questa tornata elettorale del 25 maggio mi sento perfettamente a mio agio e in tutta coerenza, a sostenere Fulvio verso un seggio al Parlamento Europeo. E se almeno stavolta, potendo esprimere una preferenza oltre il simbolo, possiamo privilegiare e premiare la “persona”, credo che scrivendo MARTUSCIELLO accanto al simbolo “Forza Italia” gli riconosciamo l’impegno fortissimo sia da capogruppo consiliare in Regione, sia -da un annetto a questa parte- come delegato e poi Assessore Regionale alle Attività Produttive.
Oggi più che mai, con la coerenza dell’uomo di centrodestra quale son sempre stato, io sto con Fulvio, ancora una volta. E Voi?
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Uno come Rosario… felice come pochi
Uno come Rosario non poteva non ispirare amore ed affetto incondizionati. E questo non necessariamente per la sua naturale “debolezza”, ma per la gioia che riusciva a donare con le sue visite tanto puntuali quanto gradite.
Sentirmi chiamare “Carmine” (evidentemente l’assonanza delle sillabe gli rendeva più facile questa “interpretazione” del mio nome) mi divertiva, ma ormai era diventata una sorta di piacevole abitudine; al pari delle riflessioni sul Napoli, delle sue “benedizioni solenni” improvvisate su richiesta, dei riferimenti all’adorata Valentina e a “Liscia“, delle esibizioni con l’inseparabile armonica a bocca e della bottiglia di thé in frigo, sempre presente solo per lui perché il caffè “fa mà u’stò“.
Difficile spiegargli le assenze prolungate di Tony, di cui chiedeva il perché ogni giorno fino al suo rientro, magari con qualche parolaccia; splendido comprendere finalmente la sua definizione di “oggi” riferito al pomeriggio, perché “domani” era la mattina e andava dedicata -manco a dirlo- alla scuola, la sua passione di sempre che gli ha fatto incrociare due generazioni di studenti che l’hanno amato come uno di loro. Chissà, forse era anche questo modo scanzonato di vivere senza il senso del tempo che lo rendeva ancor più felice; felice come pochi, tra i “normali”, sanno essere. Impossibile, parimenti, dimenticare la sua mano stretta che, negli ultimi giorni, dedicava a chi voleva bene nonostante la sua atroce sofferenza.
Rosario, eterno “guaglione” di 59 anni, era una persona speciale e, per certi versi, un monito su quanto sia importante, molto spesso, sorridere di più alla vita.
Ciao, amico. Ti porto nel cuore!
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Piano & Jazz: con Baglioni ancora, anzi, solo fatti!
Ogni anno devo necessariamente “tediarVi” con una novità che riguarda “Piano & Jazz”, che di questi tempi riesce a regalare il botto ai propri affezionati spettatori: tre anni fa Chick Corea; nel 2012 fu il turno di George Benson; lo scorso anno il grande ritorno ad Ischia di Pino Daniele. Quest’anno, invece, sarà la volta di Claudio Baglioni.
Il 27 agosto, dopo aver ascoltato le tante, troppe chiacchiere del “pubblico”, che nel 2008 con l’amministrazione di Giosi Ferrandino non riuscì ad andare oltre un peregrino sopralluogo-figurella in quel del Piazzale delle Alghe ad Ischia Ponte in vista del possibile, famigerato “O’scià“, ancora una volta il “privato di qualità” sarà riuscito a centrare l’obiettivo.
Un plauso quindi, al mio amico filantropo Giancarlo Carriero, a quel testone di mio fratello Tony e a tutti quelli che, con Carlo Pagnotta in testa, sono stati fin troppo bravi a far sì che l’ottimo lavoro di Ischia Jazz Festival 2002-2006, seppur con qualche sana contaminazione a base di tanto piano e poco jazz, venga valorizzato ed esaltato ancora nel migliore dei modi.
Viva Ischia che fa i fatti!
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