Basta traffico!

Premesso che il concetto “occhio che non vede, cuore che non duole” non è più accettabile per i problemi atavici che affliggono l’Isola d’Ischia e le tarpano le ali a tutto tondo, è altrettanto vero che ci sono situazioni che talvolta sfuggono visivamente alla nostra quotidianità e, per questo, passano in secondo piano: la depurazione, la gestione dei rifiuti, lo scarsissimo livello dei trasporti locali, sia su gomma che marittimi, giusto per elencarne qualcuno.

Quello che proprio non si riesce a nascondere e non può sfuggire è il traffico, maledettissimo traffico, un cancro che con le sue metastasi ci equipara alle peggiori metropoli e che rende inutile qualsiasi sforzo del nostro centro cittadino di apparire quale oasi di pace e meta ideale per i turisti.

Oggi, per percorrere in motorino il tratto tra l’angolo di Scaglione (per dirla all’ischitana) e Piazza Antica Reggia ho impiegato quasi dieci minuti (per chi legge fuori dall’isola, parliamo di poco più di cento metri di strada), tra due fittissime file di auto e con due pullman dell’EAV quasi incastrati dinanzi all’ingresso del Re Ferdinando. Inutile sottolineare la salubrità dell’aria in quel momento, migliorata ulteriormente dal caldo scoppiato già oggi. E l’estate è appena cominciata, con il primo fine settimana da tutto esaurito in ogni ordine di posti. Stasera, peraltro, non si trovava un tavolo libero in un ristorante neppure a pagarlo a peso d’oro, nonostante la concomitanza con la partita della Nazionale di calcio.

Personalmente (e lo dico sul serio) non ne posso più! E l’inerzia, insieme all’incapacità, degli inquilini di Via Iasolino mi dà fastidio ancor più dei frutti che continua a produrre. E che nessuno dimentichi che sono già troppe le nostre settantamila auto e la nostra atavica pigrizia!

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