Al momento, ha ragione lui!

Se dicessi che Nicola Crisano mi è simpatico direi una bugia, anche se la mia esperienza personale mi impone di non giudicare mai chi non conosci di persona. In molti casi, in particolare all’inizio della sua esperienza ischitana, certi atteggiamenti spocchiosi, spesso irriverenti non solo verso gli uditori ma finanche dell’italiano più spicciolo, erano riusciti a dipingere un quadro tutt’altro che piacevole di quello che, secondo diverse referenze, era definito calcisticamente parlando “lo scarto di Procida sbarcato ad Ischia“.

Dopo il giro di boa del campionato in corso, i fatti danno ragione a questa specie di brutto anatroccolo (nel senso cordiale del termine). Sarà pure il cugino di Ciro Ferrara, sarà pure fortunato, sarà pure opportunista, sarà pure imbranato nelle pubbliche relazioni (i suoi interventi pre-campionato, specie da aspirante Masaniello su Facebook, erano simili alle movenze di un elefante in una cristalleria): ma se l’Ischia Isolaverde oggi sta nuovamente facendo sognare i suoi tifosi, il merito non è certo di Giosi Ferrandino, ma esclusivamente suo.
Oggi Nicola Crisano e con lui l’Ischia e Ischia, raccoglie i frutti delle sue illustri parentele (che se non adeguatamente gestite non porterebbero a nulla di buono), di una buona dose di fortuna (che storicamente aiuta gli audaci e non gli ignavi) e un pò di sano opportunismo che non guasta mai (cavalcare le manie di grandezza di un sindaco che anziché risolvere i problemi del Paese pieno di debiti per colpa sua, pensa prima alla squadra di calcio e ti paga per aiutarlo, non è roba che capita tutti i giorni), dimostrando che tirando le somme, anche da imbranato (o, se preferite, facendo il matto per non andare in guerra), alla fine si possono raggiungere risultati insperati.
Non fa nulla se ai tifosi di casa nostra la partita di oggi con la nazionale Under 21 è parsa come un trionfo, ignorando che una volta assicurato il risultato, la squadra azzurra del cugino di Crisano non avrebbe mai infierito più di tanto sull’undici ischitano; non importa se non riusciamo a capire quale motivo si celi dietro l’improvvisa folgorazione amorosa del patron Carpisa-Yamamay per i colori gialloblù; non importa se e come, fino a fine campionato, verranno onorati i costi di una campagna acquisti al momento riuscitissima (e se non ti sai muovere nell’ambiente, quando ci riesci?) e di una gestione faraonica per una quarta serie, al punto da non sapere cosa succederà nella prossima assemblea che si terrà al CIS tra poche ore; e nemmeno importa (ma questo lo sappiamo tutti) come mai la grande passione per l’Ischia Calcio del sindaco Ferrandino sia venuta fuori con tanta veemenza solo in questo campionato e non anche negli anni precedenti, con le dirigenze targate Ischia. I nodi, come sempre, prima o poi verranno al pettine: ma al momento, ciò che non si discute, è che finora Nicola Crisano sta avendo ragione.
Intanto, chapeau! Del doman non v’è certezza, ma… almeno calcisticamente parlando, speriamo bene.
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