Diporto ad Ischia: una “continuità” evitabile

risorsa mare

 

La nomina di Stani D’Orta a Presidente di Ischia Risorsa Mare potrebbe essere ineccepibile sul piano della competenza. Non altrettanto, di certo, su quello della trasparenza.

Che D’Orta sia dai tempi di Casamicciola una persona di fiducia di Giosi Ferrandino è cosa nota; e per quanto mi riguarda, guai a privare un Sindaco (qui la maiuscola è generica come il riferimento) della chance di circondarsi di chi possa garantirlo nel suo operato. Diverso è insistere nella sfacciataggine che sfida la pazienza di chi, dalla “cosa pubblica”, si aspetta legittima chiarezza in certe scelte.

D’Orta = Gruppo Luise: un collegamento che non farebbe una piega, se già il 16 agosto 2011 chi Vi scrive (e potete rileggerlo cliccando qui) faceva notare come una società di tale gruppo aveva messo le mani sulla banchina megayachts delle Antiche Terme Comunali, attraverso un contratto quanto meno discutibile di cui proprio il sindaco Ferrandino, tanto per usare un’espressione ricorrente nelle ultime due settimane, “non poteva non sapere“.

E come faceva notare proprio oggi IL DISPARI.IT (che ringraziamo per la foto) nella sua anteprima, non vorremmo che si trattasse del primo passo verso una sorta di ulteriore “privatizzazione” del core business di Ischia Risorsa Mare. Di tutto questo, ovviamente, non abbiamo ancora sentito neppure un commento da parte dell’intera, corposa, eterogenea maggioranza facente capo a Giosi Ferrandino. Sarà forse per colpa dei posti barca gratuiti “sgamati” di recente e di cui si vocifera tanto su Radio Banchina, di cui si starebbero occupando le Fiamme Gialle?

I dubbi restano. E le indagini? Chissà…

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Ischia, la crisi, le soluzioni

Castello

Girando per lavoro e per diletto tra alberghi, ristoranti e negozi della nostra Isola noto sempre più un forte distinguo tra chi continua ad avere l’abitudine di piangersi addosso per via della crisi e chi, invece, ha preferito rimboccarsi le maniche ed investire nella propria attività per reggere il peso di questo momentaccio, in cui anche il mantenimento delle vecchie quote di mercato può essere senz’altro considerato un risultato superlativo.

Mi continuo a dannare sull’incapacità di gran parte dell’imprenditoria ischitana di analizzare ed affrontare in modo adeguato le esigenze delle proprie aziende, aspettando sempre l’aiutino istituzionale o -peggio ancora- la soluzione illuminante del colonizzatore di turno, quando a mio avviso abbiamo già ad Ischia le intelligenze e le potenzialità per cavarcela più che bene con le nostre forze.

Nel mio 4WARD di giovedì prossimo, su ILDISPARI/TGISCHIA.IT, parlerò proprio di questo, in maniera senz’altro più approfondita. Leggetemi, se vi va!

 

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Il Dispari/TgIschia cresce ancora: ecco IlDiTv!

Il DiTv in bella mostra nella home page de ILDISPARI.IT

Il DiTv in bella mostra nella home page de ILDISPARI.IT

Chi ha detto che una one man band non possa produrre buona musica? E’ così anche nel giornalismo, specie in un panorama desolato come quello di casa nostra in cui si annoverano, con pochissime eccezioni che confermano la regola, solo scribacchini prezzolati.

Gaetano Di Meglio, dopo aver ampiamente superato le cinquecentomila pagine al mese con il primo quotidiano on line dell’Isola d’Ischia (www.tgischia.it o www.ildispari.it, scegliete Voi), si sta cimentando nelle prove tecniche della sua IlDiTv.

Quest’ultima trovata non è altro che una web tv, ma con il vantaggio di lavorare anche in live streaming. Un esperimento già collaudato, per certi versi, ma che su questo sito fa particolarmente gioco, in quanto amplia ed approfondisce i contenuti di un’informazione completa, costantemente aggiornata e, udite udite, anche particolarmente copiata.

Già da qualche giorno IlDiTv sta proponendo degli shorts sulle principali notizie, per poi culminare domenica scorsa nella diretta live di Ischia-Battipagliese (a mò di “Quelli che il calcio”) e con la riproposizione in differita delle principali interviste del dopo-partita. Un progetto da migliorare, s’intende, ma che a mio avviso accentua ulteriormente le distanze tra l’intuizione di Gaetano e una concezione a dir poco arcaica dei media locali. Come dire, dove non arrivano i soldi di certi ottusi pseudo-imprenditori dell’informazione locale, arrivano la passione e la competenza!

A Gaetano, che nel solco del mitico papà Domenico, libero e senza finanziatori occulti, sta portando avanti un coraggioso progetto di informazione all’avanguardia e che, proprio per questo, ha scelto di trasformare in mensile il suo settimanale IL DISPARI (prima uscita in edicola il 27 gennaio), non posso far altro che dire: “Avanti così!

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