Pasquale Palamaro, l’Indaco e la “stella” al Regina Isabella

Il Regina Isabella, grazie alla splendida cornice del suo “Indaco” e alla cucina raffinata dello chef Pasquale Palamaro, guadagna l’ambitissima stella della Guida Michelin, raccogliendo in qualche modo il testimone di Libera Iovine (Il Melograno) ed aggiungendosi al bi-stellato “Il Mosaico”, con Nino Di Costanzo, presso l’Hotel Manzi.

Complimenti vivissimi allo chef e, soprattutto, alla famiglia Carriero, che lo ha messo nelle condizioni ideali di esprimere il suo talento in un ambiente unico e ricercato. All’Isola d’Ischia, invece, auguriamo di veder emergere quanto prima tantissime altre eccellenze del genere (e ce ne sono…), pronte ad impreziosirne ancor di più l’offerta e l’immagine.

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Campagna AIRC un pò “nordista” o sbaglio?

Ho aderito, come sempre, all’iniziativa AIRC “I giorni della ricerca“, ma sono rimasto alquanto perplesso dallo spot tv con quattro ottimi calciatori testimonials dell’Associazione.

Pato (Milan), Marchisio (Juve), Zanetti (Inter) e Del Piero (Sidney, ex Juve) sono i protagonisti che hanno accettato di prestare la loro immagine per una causa decisamente nobile. Ma come mai non è stato scelto alcun calciatore di squadre del sud? Di certo qualcuno di loro avrebbe accettato e si sarebbe evitata una riflessione tanto scontata quanto evidente, come quella che Vi sto proponendo.

In ogni caso, chi può, sostenga l’Associazione sul sito AIRC. Il cancro va sconfitto ad ogni costo e a prescindere da tutto!

 

 

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“Da Gaetano” cambia sede e… non solo

Nella vita, per usare un titolo di defilippiana memoria, “gli esami non finiscono mai“. E il mio amico Gaetano Fazio non si è sottratto da questa sfida: da sabato 10 novembre, i suoi avventori abituali lo troveranno nella nuova sede di Via delle Ginestre 27 (dove prima era ubicato il Bar delle Ginestre), a circa trecento metri dai locali precedenti.

“SIGNORI SI CAMBIA!”, questo lo slogan coniato da Deltastudio.com: ed eccoci in un locale senz’altro più raccolto ma ugualmente accogliente, dove Gaetano ha abolito la ristorazione (manterrà solo uno o due piatti del giorno), dedicandosi esclusivamente all’arte che lo ha reso celebre fino alla terra del Sol Levante: la vera, inimitabile pizza!

Una ventina di coperti interni, non di più, in attesa della bella stagione, quando Gaetano allestirà, come ha promesso, l’ampio spazio esterno per gustare all’aperto tutte le sue specialità, con possibilità di feste e appuntamenti a tema, ma soprattutto tornando a preoccuparsi in primissima persona che il suo prodotto mantenga gli standard qualitativi degni del suo buon nome.

A Gaetano, Isa e a quanti collaborano a questa nuova esperienza, giunga il mio “in bocca al lupo” più sincero!

 

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