Perché di nuovo sull’EVI?
Quello utilizzato come titolo di questo post è un quesito che mi stanno ponendo in tanti e che mi convince sempre di più che ho fatto benissimo a non ricandidarmi alle ultime elezioni comunali.
Come si fa a considerare l’impegno politico di un uomo come un mero esercizio retorico, legato al periodo del proprio mandato elettivo? Com’è possibile che questa comunità, ostaggio di un potere a dir poco cloroformico, non sia in grado di comprendere (non dico CONDIVIDERE, che per la nostra realtà è un concetto fin troppo nobile e difficile da metabolizzare) l’impegno di chi, pur avendo rinunciato al ruolo, continua a perseguire ad ogni costo quella chiarezza che nella pubblica amministrazione manca sempre più spesso e che, come sempre accade, continua a penalizzare i deboli e ad avvantaggiare i forti?
Ischia non vuole proprio crescere. Che peccato!
Leggi tuttoIschia alla ribalta, grazie al “solito” Gianni Mura
Avrebbe potuto ambientare questo suo nuovo noir ovunque, Gianni Mura. Ma lui ama Ischia! E la ama sul serio, al punto da tornarci ogni anno, anche più volte. Il noto scrittore/giornalista/esperto di gastronomia, questa sera, ha presentato alla Feltrinelli di Napoli il suo ultimo lavoro, che ancora una volta porterà la nostra Isola all’attenzione di tantissimi lettori di tutta Italia, prendendone il nome.
Non parlerò del suo libro, perché non l’ho ancora acquistato e, di conseguenza, la mia sarebbe una recensione fasulla. Ma in attesa di leggere questo lavoro, non posso non spendere il mio apprezzamento per una persona che si lascia tradire facilmente dal suo aspetto burbero e riservato, ma che nasconde una semplicità e una disponibilità fuori dal comune. Grazie alle sue recensioni, posti come il Giardino Eden di Ciro e Anna Calise (con le famose cozze alla griglia), o il Ristorante Ida della famiglia Pesce (da lui predestinata nel menu in virtù dell’inequivocabile cognome) hanno guadagnato il loro momento di notorietà ben oltre i confini isolani; il “nostro” (Giovanni) Angelo Conte, alla sua prima esperienza letteraria, non ha dovuto pregarlo più di tanto per ottenerne la prefazione a “Il Principe di Cavascura“; e soprattutto, nessuno lo ha mai visto approfittare della sua fama per scroccare qua e là, al pari di molti suoi colleghi adusi alla “marchetta”: lui, Mura, entra, consuma, paga e ringrazia. E guai a proporgli qualcosa di diverso!
Per il bene di Ischia, uno, dieci, cento, mille Gianni Mura.
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Un Attimo DiVino, ovvero: delizie a base di…
Ieri mattina, insieme a Tony, abbiamo avuto l’onore di pranzare con le nostre famiglie in compagnia dei carissimi amici Elio e Maria Rosaria Bellecca. Il tempo non era certo dei migliori e, quindi, reperire del pescato fresco degno di tale occasione era abbastanza difficile. Ma grazie alla capacità e, soprattutto, alla creatività di Raimondo Triolo, abbiamo comunque fatto un figurone.
Al suo “Un Attimo DiVino“, in quel della Riva Destra, questo simpaticissimo chef di origine siciliana ma che, come ama dire, “ho scelto Ischia per crescere due figli nel migliore dei modi“, è solito preparare antipasto, primo e secondo con lo stesso ingrediente base (solitamente pesce). Ieri, con noi, è stata la volta di uno splendido coccio (quella che in lingua madre viene chiamata gallinella): antipasto con ventre condito, pepe rosso e base di insalata, poi una delicatissima pasta di Gragnano dal sugo gustosissimo e, per secondo, il filetto in bianco con camicia di patate. E per chiudere degnamente, accompagnato da un ottimo passito, il cannolo siciliano di sfoglia fatta in casa ripieno di ricotta finissima del suo amico pastore.
Se non avete ancora provato questo angolo gastronomico raffinato, dalla ricca cantina e tutt’altro che proibitivo, Vi consiglio vivamente di farlo!
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