Benedetto, ancora oggi hai ragione!
Eravamo tra la seconda metà dell’ottocento e la prima del novecento, ma già una mente superiore come quella di Benedetto Croce riusciva a partorire considerazioni che, ancora oggi, sono più che attuali.
All’epoca, il noto idealista scriveva senza esitazione: “Il vero politico onesto è il politico capace!“. Ho sempre creduto molto in questa massima, sin dalla prima volta che mi fu citata dal “solito” Peppino Brandi e mi è tornata in mente assistendo alle prime dichiarazioni dei nuovi protagonisti del Parlamento italiano.
Ho vissuto la “voglia di nuovo a tutti i costi” del ’94 e ne fui protagonista; ho ravvisato la necessità dell’apporto d’esperienza politica con cui abbiamo vinto le elezioni ischitane nel 2002, ma in ogni caso non ho mai creduto al “vecchio” quale male assoluto per antonomasia.
“Governo dei partiti? No! Governo tecnico? Vedremo! L’ultimo governo tecnico è stato il più politico di tutti“. Capigruppo parlamentari a scadenza trimestrale eletti per alzata di mano . Incompetenza diffusa. Luoghi e procedure: queste sconosciute. Quest’affascinante nuovo che avanza, denso di palese, inconfutabile incapacità e tanta predicata (ma non ancora praticata) trasparenza, mi preoccupa almeno quanto la potenziale disonestà dei protagonisti. E Voi, che ne pensate? Tanto, “cchiù ner r’a mezanott nun po venì!”
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Lettera aperta a Domenico De Siano
Caro Domenico,
adesso sei Senatore della Repubblica. Tra breve, decorsi i termini relativi all’incompatibilità, lascerai il seggio di consigliere regionale e Ti dedicherai totalmente all’attività di Palazzo Madama.
Mi rendo conto che approdare ad un nuovo Governo, al pari di garantirgli la giusta operatività, sarà un’impresa titanica nel panorama politico che si è venuto a creare da lunedì scorso. Ma è altrettanto vero che l’ennesimo successo che Ischia, anche grazie a Te, ha tributato al PdL, attende in cambio risposte importanti: le stesse che nella maggioranza bulgara del 2008, in tre anni di governo, non sono mai arrivate.
Ecco, Domenico, il mio appello: in questa legislatura che sta per cominciare non devi sbagliare un colpo! E soprattutto, non permettere a nessuno di imporTi il baratto della Tua dignità di ischitano d.o.c. con quei compromessi della politica che ormai non servono a nulla ed a nessuno.
Rendici tutti fieri, dopo Luigi Covatta (impegno per Ischia= zero) e Salvatore Lauro (una deludente meteora in caduta libera), di avere finalmente un Senatore ischitano che si rispetti.
In bocca al lupo!
Leggi tuttoNapoli: avanti, senza attenuanti!
Si chiude una parentesi tutt’altro che piacevole per un tifoso, ma non certo per la mera eliminazione dall’Europa League. La performance del Napoli contro il Viktoria Plzen (squadra di tutto rispetto nonostante la tendenza all’obesità, si fa per dire, di alcuni dei suoi giocatori di spicco), sia nel match di andata che in quello di ritorno, ha rappresentato uno spettacolo calcisticamente indecoroso, dove l’assenza di reti e le cinque subite in due gare sono state forse il male minore. Gli Azzurri sono apparsi alquanto inoffensivi, ma soprattutto in preda a un gioco che definire prevedibile è forse un complimento immeritato.
Ciò detto, sgomberato il campo da doppi e tripli obiettivi e considerati i lavori di rizollatura che alacremente sono in corso per la seconda volta in sei mesi al manto erboso del San Paolo, adesso il Napoli non avrà più attenuanti: sarà facile capire, dopo la débâcle europea e la prestazione insipida contro la Sampdoria in casa, se la squadra è in preda a un vero e proprio calo di condizione, oppure se i fattori summenzionati hanno effettivamente giocato un ruolo decisivo nei risultati ottenuti in questi ultimi tre matches.
Adesso basta con la storia dei quindici punti in più rispetto allo scorso anno: è giunto il momento di dare le risposte degne di certi progetti, ma soprattutto dell’impagabile entusiasmo e sostegno del pubblico di Napoli. Mi rendo conto che la trasferta contro l’Udinese (reduce dalla sconfitta contro il Genoa) e lo scontro diretto con la Juve non rappresentano esattamente le condizioni più agevoli per una prova d’appello; ma se si punta ad essere squadra di rango, sarà bene dimostrarsi una volta e per tutte bravi capitani nelle acque perigliose.
Avanti, Napoli, se ce la fai!
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