Mangiare in fretta fa male, ingrassa e non sazia

RisparmiateVi il “da quale pulpito viene la predica” e leggete (come ho fatto io) questo abstract di un post pubblicato su AzMagazine.it, gentilmente inviatomi da mia moglie (della serie, cosa non si fa per amore…):

L’errore più madornale che si possa commettere quando ci si siede a tavola? Mangiare in fretta. Avventarsi sui piatti – ma anche su un semplice panino, soluzione tipica della pausa pranzo – con foga, nella convinzione che più velocemente si mangia, prima si soddisfa il proprio appetito. E invece è sbagliato. A tavola la parola d’ordine dev’essere una sola: calma. Mangiare senza fretta, masticando con cura, è il vero segreto per evitare di ingrassare. Il motivo? Semplice: chi divora il pasto (per abitudine o magari solo perché è in ansia da pausa pranzo al lavoro…) non ha il tempo di avvertire il senso di sazietà.

Uno studio condotto da Alexander Kokkinos dell’ospedale Laiko ad Atene (in Grecia) ha dimostrato infatti che gli ormoni che devono spegnere l’appetito dopo ogni pasto non sono prodotti in quantità sufficiente a indurre sazietà quando ingoiamo cibo troppo velocemente. Questi ormoni “avvertono” il cervello che siamo satolli e dobbiamo smettere di mangiare. Gli esperti hanno voluto vedere se la velocità del mangiare influenza il rilascio e l’attività di questi ormoni della sazietà. È emerso che quando si mangia molto velocemente i livelli di ormoni intestinali restano bassi e quindi probabilmente non ce la fanno a far passare il segnale di sazietà.

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