A gentile richiesta… gli inaffidabili!

In tanti mi hanno chiesto di pubblicare anche sulla nuova versione del sito il mio articolo sul comportamento insostenibile di cinque dei miei sette colleghi di minoranza, in occasione dell’elezione del nuovo collegio dei revisori contabili al Comune di Ischia (21 settembre 2010). Lo faccio volentieri, principalmente perché quel pezzo non è stato pubblicato dal quotidiano “Il Golfo”, da “Ischiablog” e -manco a dirlo- da Teleischia, sempre più house organ della maggioranza Ferrandino.

Nell’ultimo consiglio comunale si è consumata l’ennesima nefandezza da parte della quasi totalità dei colleghi di minoranza. Ma cosa ancor più grave, essi hanno creato una grave commistione con l’attuale maggioranza, votando un candidato revisore dei conti il quale, oltre a non essere stato concordato né con me, né con il collega Giuseppe Di Meglio e la cui elezione ha letteralmente calpestato gli indirizzi originari del gruppo sui criteri di indicazione delle nomine, ha raccolto due voti anche dalla maggioranza. Un evento, questo, che non può senz’altro essere minimizzato con affermazioni del tipo “Visto il prestigio del candidato, ha riscosso consenso anche dall’altra parte“, perché grazie a Dio nessuno di noi dorme con il ciuccio in bocca e tutti ci siamo resi conto di questa malcelata sinergia tra Giosi Ferrandino e Domenico De Siano: bontà loro!

La verità è che tali pseudo-colleghi, dai quali devo escludere necessariamente Ciro Ferrandino e Giuseppe Di Meglio in quanto non appartenenti originariamente alla minoranza consiliare, vivono l’impegno politico secondo una logica che esclude e calpesta il rispetto del prossimo in ogni sua forma, allorquando bisogna avvantaggiare criteri personalistici o, peggio ancora, l’avallo delle imposizioni dei loro referenti, delle cui ingerenze non esitano a lamentarsi privatamente per poi piegarsi a mò di canne al vento alle loro imposizioni “dall’alto”. E la verità è che se la maggioranza di Giosi Ferrandino e compagni è da considerarsi assolutamente inaffidabile e inadeguata alla guida del Paese, di certo questo genere di personaggi non può rappresentare un punto di partenza per costruire un’alternativa credibile.

Era già successo in passato, è successo ieri, sicuramente succederebbe ancora. Ecco perché, per quanto mi riguarda (politicamente parlando), con Luigi Mattera, Paolo Ferrandino, Giovanni Sorrentino, Sandro Iannotta e Gennaro Scotti, la parentesi è chiusa!

Share and Enjoy:
  • FriendFeed

Commenta

Devi effettuare il login per postare il tuo commento.