Vegetazione spontanea e ratti: Ferrandino fa “figli e figliastri”?
Andrea Medio, concittadino della zona di Campagnano, mi segnala che in buona parte delle aree agresti circostanti la zona abitata, l’eccessiva vegetazione spontanea (erbacce, canneti etc.) sta favorendo il proliferare di ratti: di certo uno spettacolo poco piacevole, sia per i residenti di Campagnano che per i numerosi turisti che transitano in tale zona.
Mi preme ricordare che appena qualche anno fa, con propria ordinanza, il sindaco d’Ischia, dopo aver notificato erroneamente a me tale atto (dimostrando chiaramente quanto si trattasse della classica ritorsione contro l’avversario politico), intimò perentoriamente alla mia famiglia la rimozione di canne ed ogni altra vegetazione spontanea da un terreno di proprietà in Via Nuova Cartaromana, adducendo l’insolita necessità di tutelare la salute pubblica messa a rischio dalla presenza di tali arbusti. Tale ordinanza fu puntualmente eseguita dai proprietari del terreno, pur dinanzi all’evidenza che in tutto il territorio comunale (come anche a Campagnano) centinaia di situazioni analoghe, anche di peggior portata, continuavano a restare impunite.
Oggi ho presentato un’interrogazione al sindaco Ferrandino e al Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale in modo da conoscere sia quali provvedimenti intendano adottare a fronte di quanto rappresentato, sia quante ordinanze di eguale tenore e successive a quella rivolta a suo tempo alla mia famiglia siano state emesse alla data odierna.