Ischia senza Peperone perderà sapore
“E’ morto Peperone“. Così recitava laconicamente il manifesto comparso questo pomeriggio in giro per la nostra Isola.
Catrin ed io l’avevamo visto domenica sera, sulla fermata dell’autobus allo Scentone, dedicandogli qualche colpo di clacson e ricevendo in cambio un saluto altrettanto cordiale, accompagnato dal suo solito sorriso, sfoggiato da un viso ormai smagrito negli ultimi anni.
Oggi, increduli, cerchiamo di far sì che l’allegria -quella di cui Peperone è stato ambasciatore per chiunque avesse a che fare con lui- prenda il sopravvento sulla mestizia, esattamente come piaceva a lui; consapevoli però che con la scomparsa di Michele Petroni, al secolo “Peperone“, Ischia perde uno dei suoi personaggi più coloriti: esattamente come i Suoi quadri, pronti a narrare le peculiarità di casa nostra, condite dall’immancabile “particolare foriano”.
Ciao Peperone, senza di Te Ischia avrà meno sapore!
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Resterò laddove la Gente mi ha chiesto di stare!
Vi propongo di seguito la lettera che ho indirizzato al Direttore di TgIschia.it, Gaetano Di Meglio, dopo il suo articolo che evidenziava l’apertura nei miei confronti da parte del sindaco Giosi Ferrandino a partecipare al cosiddetto “caularone” politico al Comune di Ischia. Spero chiarisca una volta e per tutte come la penso al riguardo!
Caro Gaetano, ho letto e condiviso su Facebook l’articolo in cui narri della “apertura” che ieri in tv Giosi Ferrandino ha riservato ad una mia eventuale partecipazione a quello che Tu, per primo, hai giustamente definito con l’accezione casamicciolese di “Caularone”. Una disponibilità al ragionamento che smentisce le malelingue di Via Marone e soprattutto il solito “vecchio” il quale, pur di non tacere, ha rimediato nei miei confronti l’ennesima figuraccia, dichiarando alla stampa locale il suo ineffabile “Ma chi lo pensa… non se lo prende nessuno… non ci interessa”. Palese dimostrazione che la considerazione di cui gode il suo pensiero da parte del sindaco in carica è pressoché vicina allo zero.
Ringrazio Giosi, ma diciamo che conoscendomi da cinque lustri e più, avrebbe anche potuto farne a meno. Lui, come chiunque mi conosce bene, sa perfettamente di non potermi equiparare a chi, anziché svolgere correttamente il suo ruolo, sta pensando di salire sul carro dei vincitori per placare nel modo più agevole le proprie smanie di potere, o -peggio ancora- rimediare al totale fallimento della propria autoproposizione. Ma soprattutto, Giosi sa bene che sono informato e sveglio a sufficienza per non credere ad una sola delle frottole che ha raccontato ieri sera in diretta a Teleischia.
Resto, quindi, laddove la gente mi ha chiesto di stare, cioè in minoranza; e comunque vadano le cose, continuerò sino al termine del mandato a fare le pulci a quest’amministrazione da dimenticare e ai suoi disastrosi protagonisti. Per le elezioni, poi, sai bene come la penso, nella speranza che quanto prima la platea dei dissenzienti da questo modo balordo di fare politica si allarghi sempre di più.
Grazie dell’ospitalità.
Leggi tuttoGökhan, Te l’avevo detto!
Guardate il 4 dicembre scorso, dopo la scialba prova contro il Lecce, cosa avevo scritto su Twitter a Gokhan Inler…
Il mio tweet, misto tra rabbia e incoraggiamento, recitava: “Sveglia, Gokhan! Ci manca il Tuo grande talento. Tu puoi fare la differenza. Sento che segnerai contro il Villareal.” Chissà perché non vinco mai al gioco…
Lo stavamo aspettando da troppo tempo e finalmente è arrivato, forse nel momento in cui ce n’era più bisogno, quando il Napoli stava “prendendo le misure” contro un Villareal più temibile per la tensione che gli Azzurri avevano addosso che per la sua reale consistenza.
Ieri sera abbiamo finalmente riscoperto quel “leone” che abbiamo desiderato per sei mesi, dopo che nello scorso campionato gelò il San Paolo con una rete da favola (senza esultare) e una prestazione esemplare.
Per quanto mi riguarda, ieri sera il dato più rilevante emerso dalla memorabile partita che ha qualificato il Napoli agli ottavi di Champions League è che, finalmente, Gokhan Inler c’è! E che questo suo gol sia il punto di partenza affinché questo ragazzo serio e umile diventi il faro di una manovra che ci riporti presto nelle zone di classifica che ci competono.
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