Un consiglio comunale molto positivo per balneari, Ischia Ponte e Comune Unico!

Devo dire che, dimenticando un secondo dopo le “sparate” senz’altro evitabili da parte del mio amico Paolo Ferrandino (spero se ne sia reso conto dopo aver letto il mio post su Facebook relativo alla sua “frenata di gruppo” sul Comune Unico) e, soprattutto, di Giovanni Sorrentino (la sua piccineria mi è sempre più indifferente), quello di stasera secondo me è stato un consiglio comunale molto proficuo.

Vi scrivo mentre sono appena tornato a casa, dopo aver inanellato l’approvazione di tre importanti proposte: una inerente al Comune Unico, le altre due al nuovo Piano di Zonizzazione delle Aree Demaniali.

Nel primo caso, come ho già avuto modo di scrivere su Facebook, ho ottenuto che nella conferenza dei capigruppo di giovedì 5 maggio si discuta della mia proposta -recepita unanimemente da maggioranza e minoranza- di impegnare la Giunta allo stanziamento di una piccola scorta finanziaria per lanciare una campagna di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza per la partecipazione al referendum sul Comune Unico. A mio avviso, si potrebbe addirittura propendere per il SI’, in linea con i due deliberati storici del Consiglio sia in seno all’Amministrazione Brandi che a quella attuale; ma credo che quest’ultimo risultato sia un tantino più difficile da conseguire.

Buone notizie, invece, per i concessionari demaniali. Su mia proposta, sono passati due importanti emendamenti: il primo prevede che in caso di riduzione della superficie assentita in concessione (come nel caso di mareggiate che riducano gli arenili), il concessionario potrà presentare annualmente una perizia giurata che gli consenta di ridurre la superficie effettivamente detenuta e, di conseguenza ridurre sia l’importo del canone, sia quello della tassa sui rifiuti, riservandosi la facoltà di ritornare a detenere senza particolari adempimenti la superficie di cui alla concessione in caso di ulteriore mutamento dello stato dei luoghi. Il secondo, invece, prevede che in caso di realizzazione delle scogliere di protezione dell’abitato ad Ischia Ponte, l’area interna alla scogliera compresa tra lo Stradone e il pontile potrà essere concessa per la realizzazione del tanto agognato approdo turistico.

Voglio ancora complimentarmi con l’Assessore Pasquale Scannapieco e il collega consigliere Luca Montagna per aver lavorato a un progetto di egregia fattura, che se attuato seriamente consentirà di riqualificare in modo estremamente positivo le attività in concessione demaniale sia a terra che a mare.

Nella conferenza dei capigruppo di giovedì, inoltre, si valuteranno anche le modifiche al piano traffico proposte nel consiglio odierno dalle minoranze. Intanto, il senso unico su Via Michele Mazzella (che abbiamo scoperto essere realmente nei programmi della maggioranza, istituendolo dall’ex Pretura verso la “Piripissa”) è stato definitivamente scongiurato, mentre sarà istituito quello di “Venia” memoria da Via Francesco Sogliuzzo lungo la Mandra e quello tra Piazzetta San Michele e l’angolo tra Via Acquedotto e Via Montetignuso. Sempre su mia proposta, in virtù dell’inversione del senso di marcia lungo Via Pontano, sarà probabilmente invertito anche il senso unico lungo il primo tratto di Via Leonardo Mazzella.

Ancora una volta si è dimostrato che quando la maggioranza ha il buon senso di ricercare la collaborazione della minoranza, è il Paese a guadagnarci!

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Al Comune di Ischia come a casa loro: per quanto ancora?

Ridi, ridi, che mamma ha fatto gli gnocchi!” Così recitava un vecchio adagio. Ma da ridere, credetemi, non c’è proprio nulla! Gli unici che ridono sono loro, Giosi Ferrandino e compagni, rispetto a un modo di amministrare che definire discutibile è un eufemismo ma a cui, a causa di questa politica dall’effetto Valium, il Paese si sta purtroppo abituando con troppa faciltà. Credono di essere a casa loro e operano secondo tale visione e a dispetto di tutto e tutti: e se nessuno si ribella -proprio come faccio io da semplice consigliere di minoranza- finiranno per sentirsi sempre più legittimati a farlo. Tanto… nisciun rice niente!

E’ pericoloso, cari Concittadini, assuefarsi seppur inconsciamente -forse perché troppo presi dai ritmi e dai problemi di cui questi incoscienti fanno finta di non avvedersi- al modus operandi che regna ormai da quattro anni in Via Iasolino: transazioni più che discutibili con i soldi pubblici e con alcuni di loro che si improvvisano veri e propri agenti immobiliari, casse comunali languenti, pagamenti dei fornitori a quasi due anni, impegni di spesa di dubbia utilità, un bliancio che fa acqua da tutte le parti, delibere nascoste nei cassetti per quasi tre mesi dopo la loro regolare approvazione in Giunta per nascondere chissà che cosa, lavori pubblici che hanno devastato il Paese nella sua ordinaria amministrazione e senza alcun criterio e che ancora oggi non vedono soluzione di continuità, montagne di debiti nelle aziende partecipate, il traffico che impazza sempre di più, l’ormai ex Piazzetta San Girolamo ridotta ad un parcheggio non solo di notte, ma anche di giorno, con le mamme costrette a frapporsi fisicamente tra i loro bambini che giocano e le auto che ne minacciano arrogantemente la sicurezza pur di assicurarsi il parcheggio dinanzi a Picasso & C.: tutto ciò è lo specchio fedele e -Vi assicuro- assolutamente parziale della assoluta assenza di programmazione e competenza che la squadra di Giosi Ferrandino sta tuttora dimostrando e che ci sta portando in un baratro senza fine, proprio come quello che attanaglia Casamicciola Terme.

Tra un anno si vota, ma è già tempo di guardare al futuro senza placare le speranze di quegli Ischitani di buona volontà che ancora credono in quanto di buono si può ancora profondere per la nostra Ischia: diamoci da fare, oppure… accontentiamoci in silenzio di questa classe dirigente tutt’altro che invidiabile!

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Antonio, facci capire!

Conflitto d’interessi da Assessore Comunale ai Trasporti per essere amministratore di una società che detiene il 5% della Medmar; conflitto d’interessi da Assessore Comunale per essere amministratore di società fornitrici del Comune di Ischia; conflitto d’interessi per essere Assessore all’Edilizia e, al tempo stesso, amministratore di società autrici di abusi edilizi sul territorio comunale; conflitto d’interessi da Assessore Comunale all’Edilizia per essere amministratore della società che da tempo avrebbe dovuto dismettere l’ormai chiuso distributore di benzina sotto il Municipio. E’ da tempo che sul suo conto ne leggiamo di cotte e di crude: e chi più ne ha, più ne metta, ben sapendo però che questo genere di indagini scaturiscono quasi sempre un pericoloso effetto domino che nulla ha a che fare con la politica.

Che Antonio Pinto sia in politica, direttamente o indirettamente, da trent’anni, può essere solo un motivo in più per far chiarezza su queste posizioni. Ora è giunto il momento di farlo e sono proprio io ad esortarlo: non certo per le accuse della giornalista prezzolata di turno (che forse dubita sui miei “attributi” perché, proprio come il gatto, quando non può arrivare al lardo dice che puzza) che ce l’ha con lui per la trombatura -forse ingiusta- dalle colonne del quotidiano “Il Golfo” (sarebbe decisamente poco), ma perché se Antonio non ha nulla da nascondere non vedo motivo perché dovrebbe rifiutarsi di farlo.

E se così non fosse, c’è sempre il Consiglio Comunale…

p.s. se a qualcuno per caso fosse sfuggito, ricordo che certe interrogazioni possono essere rivolte anche dai consiglieri di maggioranza.

(foto: I Bravi Maestri)

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