Un italiano su tre non andrà in vacanza

E’ questo il verdetto della Federconsumatori, che probabilmente giustifica il fortissimo rallentamento delle prenotazioni per l’estate 2012 rispetto a quelle dello scorso anno. La crisi, le tasse (IMU in testa), lo spauracchio di spendere e, ultimo solo cronologicamente, il terremoto nella Bassa Padana, stanno scandendo step-by-step l’evolversi di una stagione turistica che si presenta difficile ogni oltre possibile immaginazione. Un albergo a Forio, fino a ieri, non aveva ancora aperto e una quarantina di dipendenti sono ancora a spasso e non sanno come sbarcare il lunario.

Se si continuerà di questo passo, specialmente con l’esasperazione di controlli anti-evasione che definire smodati è poco (mi risulta che in un noto ristorante di Roma, due settimane fa, siano stati effettuati dei controlli da agenti in borghese a persone ancora intente a consumare il loro pasto), la contrazione della spesa aumenterà a dismisura e, sinceramente, vista già l’attuale situazione, non oso immaginare quali potrebbero essere le conseguenze. I cantieri e i rimessaggi da diporto sono strapieni di barche che quest’anno non saranno varate per prudenza, oltre ad altrettante dalle rate leasing impagate, rimaste sul groppone delle finanziarie. In altre parole, tutti hanno paura ormai di tutto!

A quando qualche provvedimento per la crescita, Presidente Monti, o quanto meno un segnale di incoraggiamento per tutti?

Share and Enjoy:
  • FriendFeed

Commenta

Devi effettuare il login per postare il tuo commento.