Ti aspettiamo, George!

Mentre Giosi Ferrandino e i suoi sodali, cazzeggiando con i soldi pubblici tentando di organizzare eventi di rilievo ma creando solo debiti su debiti e collezionando un numero infinito di brutte figure, sono riusciti in breve tempo a far cadere nel dimenticatoio una perla dell’estate ischitana come ISCHIA JAZZ, c’è chi continua a raccogliere degnamente l’eredità di quei quattro anni d’oro (2003-2006), creando un festival di altissima qualità con risorse quasi interamente private.

E’ il caso di Giancarlo Carriero e la sua famiglia, che con il loro sostegno economico e la direzione artistica del mio amico Cavalier Carlo Pagnotta (patron di Umbria Jazz e tra i guru mondiali di questo genere musicale), hanno fatto di PIANO E JAZZ in quel di Lacco Ameno un appuntamento irrinunciabile per intenditori d’ogni parte d’Italia. Proprio come lo era diventato “Ischia Jazz” ai miei tempi, dopo l’assoluto anonimato delle prime edizioni curate dai miei sventurati predecessori.

La perla di quest’anno è senza dubbio la presenza di un grande, grandissimo artista, che corona senza dubbio il mio sogno di sempre: AVERE GEORGE BENSON AD ISCHIA! Il grandissimo chitarrista e cantante sarà infatti presente a Piano e Jazz il 29 agosto, con un concerto che si terrà al Negombo, essendo il parterre di Villa Arbusto decisamente insufficiente per un evento del genere.

Come sempre, c’è chi nella vita preferisce i fatti alle chiacchiere; ma soprattutto, benché serva a poco, va ricordato che solo attraverso sinergie di qualità (proprio come la collaborazione del Comune di Ischia con Umbria Jazz, cui l’entourage ferrandiniano ritenne di poter rinunciare a cuor leggero e con tantissima presunzione ed arroganza) si riescono ad ottenere i risultati migliori. Ma a lavar la testa agli asini, si perde acqua, tempo e sapone: e di asini ormai, in Via Iasolino, ce ne sono fin troppi.

Ti aspettiamo, grande George!

 

 

 

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