Un’occasione persa per tacere.

L’attuale vicesindaco d’Ischia ha rilasciato un’intervista su IL Golfo Quotidiano in cui bolla il passaggio mio e di Maria Grazia Di Scala a Fratelli d’Italia adducendo, in puro politichese, motivazioni che parlano di “spostamenti da un partito all’altro”, “convenienza del momento”, “sfruttare la corrente” o “ideologie ammazzate”.

Sono io che vivo in un’altra galassia, o questo signore è lo stesso veterocomunista resosi co-protagonista, da dieci anni a questa parte, del più grande fenomeno di trasformismo e consociativismo politico mai visto prima d’ora dalle nostre parti, quello che ha messo insieme impunemente destra sinistra e centro, alleati e avversari, guelfi e ghibellini, capuleti e montecchi, alghe e pesci, pur di restare in sella il più a lungo e solidamente possibile?

Dice di “essere concentrati ad amministrare il paese al meglio in un momento così delicato”. La mia impressione è che, come me, nessuno se ne sia accorto.

O forse sono solo i classici “fischi di paura”?

#adessoIschia

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Piano & Jazz: con Baglioni ancora, anzi, solo fatti!

baglioni

Ogni anno devo necessariamente “tediarVi” con una novità che riguarda “Piano & Jazz”, che di questi tempi riesce a regalare il botto ai propri affezionati spettatori: tre anni fa Chick Corea; nel 2012 fu il turno di George Benson; lo scorso anno il grande ritorno ad Ischia di Pino Daniele. Quest’anno, invece, sarà la volta di Claudio Baglioni.

Il 27 agosto, dopo aver ascoltato le tante, troppe chiacchiere del “pubblico”, che nel 2008 con l’amministrazione di Giosi Ferrandino non riuscì ad andare oltre un peregrino sopralluogo-figurella in quel del Piazzale delle Alghe ad Ischia Ponte in vista del possibile, famigerato “O’scià“, ancora una volta il “privato di qualità” sarà riuscito a centrare l’obiettivo.

Un plauso quindi, al mio amico filantropo Giancarlo Carriero, a quel testone di mio fratello Tony e a tutti quelli che, con Carlo Pagnotta in testa, sono stati fin troppo bravi a far sì che l’ottimo lavoro di Ischia Jazz Festival 2002-2006, seppur con qualche sana contaminazione a base di tanto piano e poco jazz, venga valorizzato ed esaltato ancora nel migliore dei modi.

Viva Ischia che fa i fatti!

 

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Lettera aperta al sindaco d’Ischia

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Caro Giosi,

continuo, per coerenza e con tanti buoni motivi, a rivolgerTi la minuscola nello scrivere la parola “sindaco”, anche se in questa sede eviterò di ribadirne le ragioni, peraltro ben note sia a Te, sia a chi mi legge abitualmente.

La Tua campagna elettorale, nella sostanza, è già cominciata da tempo; e con essa, la sequela inevitabile di comunicati stampa che tendono ad esaltare le Tue gesta (?) nell’ambito dell’amministrazione comunale di cui sei a capo e talvolta anche oltre.

Da cittadino, nell’augurarTi  con la massima sincerità il mio “in bocca al lupo”, Ti sarei però grato se evitassi a tutti noi le solite prese per i fondelli pre-elettorali. Van bene le foto di ordinanza all’inutile passerella della Bit di Milano mentre promuovete il nulla facendo finta di dimenticare tutte le magagne irrisolte sul territorio, le notizie puntualmente veicolate dei grandi elettori d’oltre Campania Tuoi ospiti in hotel qui ad Ischia, finanche l’onnipresenza tra stadio, commedie (dentro e fuori dal Comune) e affini. Molto meno, credimi, le notizie come quella di circa tre settimane fa quando, in un comunicato stampa, hai fatto passare per finanziamenti già ottenuti una serie di progetti che, allo stato, non sono altro che semplici ipotesi cantierabili, poste all’attenzione della Regione Campania per ottenere fondi e che, per forza di cose, non potranno essere approvate perché, nella migliore delle ipotesi, Te ne toccherà una sola. Nulla di più, lo sai benissimo, magari adducendo la scusa che sono stato io, dopo averlo portato l’estate scorsa a spiegare alle sei amministrazioni isolane la natura di quei fondi tanto ambiti, a chiedere al mio amico Fulvio Martusciello di fartele bocciare.

Tra queste, i lavori alla Pineta Mirtina. La memoria corta di gran parte dei nostri Concittadini, insieme alla scarsa presenza “sul pezzo” della minoranza consiliare, in questo caso Ti ha salvato. Sì, perché un popolo e degli oppositori più attenti ai “fatti di tutti” e un po’ meno ai propri, Ti avrebbero giustamente puntato il dito contro; perché, anziché richiedere un altro milione e seicentomila euro per nuovi lavori in quello splendido polmone verde, avresti potuto lavorare nei Tuoi quasi sette anni consecutivi di mandato per conservare degnamente le opere eseguite a costo zero per l’Ente dall’Amministrazione Brandi. Mi riferisco al 2005, quando fu creata l’Arena Mirtina (settecento posti e un grande palco per eventi d’ogni genere senza arrecare disturbo ad alberghi ed abitazioni), rendendo fruibili per tutti e per la prima volta dall’esproprio enormi spazi verdi con tante aree aromaterapiche e ripristinando l’antica Fonte Mirtina, ideale per le cure idropiniche. Un lavoro splendido, eseguito alla perfezione con alcune delle tantissime scorte finanziarie reperite dalla nostra Amministrazione e che, come tanti altri, sei stato bravissimo a distruggere, lasciando versare per anni quelle opere in uno stato di totale abbandono, al pari del resto delle pinete comunali e tanto altro.

E poi, credimi, è patetico fare la corsa alla dichiarazione a tutti i costi per tentare di accaparrarTi meriti che non Ti appartengono: sappiamo tutti che non c’entri nulla con l’illuminazione della Sopraelevata, col ddl sulla gradualità delle demolizioni, con i lavori che stanno per ripartire all’ex Pretura di Ischia e con tanti altri argomenti su cui, per buona pace di Domenico De Siano, hai ingannevolmente tentato la captatio benevolentiae nei nostri confronti.

Sarebbe splendido se, con i fatti e non con le chiacchiere, riuscissi ad evitare altri miei interventi come questo, di qui al 25 maggio. Pur non votandoTi, in ogni caso Ti apprezzerei. E con me, forse, tanti altri Ischitani che sono stanchi del modo in cui hai fatto politica sino a questo momento, ma che pur di non vederTi più dalle nostre parti (politicamente parlando, s’intende), si tureranno il naso e Ti concederanno il loro consenso.

Cordialmente!

DAVIDE

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