Lettera aperta al sindaco d’Ischia

Giosi_Ferrandino_Sindaco_Ischia

Caro Giosi,

continuo, per coerenza e con tanti buoni motivi, a rivolgerTi la minuscola nello scrivere la parola “sindaco”, anche se in questa sede eviterò di ribadirne le ragioni, peraltro ben note sia a Te, sia a chi mi legge abitualmente.

La Tua campagna elettorale, nella sostanza, è già cominciata da tempo; e con essa, la sequela inevitabile di comunicati stampa che tendono ad esaltare le Tue gesta (?) nell’ambito dell’amministrazione comunale di cui sei a capo e talvolta anche oltre.

Da cittadino, nell’augurarTi  con la massima sincerità il mio “in bocca al lupo”, Ti sarei però grato se evitassi a tutti noi le solite prese per i fondelli pre-elettorali. Van bene le foto di ordinanza all’inutile passerella della Bit di Milano mentre promuovete il nulla facendo finta di dimenticare tutte le magagne irrisolte sul territorio, le notizie puntualmente veicolate dei grandi elettori d’oltre Campania Tuoi ospiti in hotel qui ad Ischia, finanche l’onnipresenza tra stadio, commedie (dentro e fuori dal Comune) e affini. Molto meno, credimi, le notizie come quella di circa tre settimane fa quando, in un comunicato stampa, hai fatto passare per finanziamenti già ottenuti una serie di progetti che, allo stato, non sono altro che semplici ipotesi cantierabili, poste all’attenzione della Regione Campania per ottenere fondi e che, per forza di cose, non potranno essere approvate perché, nella migliore delle ipotesi, Te ne toccherà una sola. Nulla di più, lo sai benissimo, magari adducendo la scusa che sono stato io, dopo averlo portato l’estate scorsa a spiegare alle sei amministrazioni isolane la natura di quei fondi tanto ambiti, a chiedere al mio amico Fulvio Martusciello di fartele bocciare.

Tra queste, i lavori alla Pineta Mirtina. La memoria corta di gran parte dei nostri Concittadini, insieme alla scarsa presenza “sul pezzo” della minoranza consiliare, in questo caso Ti ha salvato. Sì, perché un popolo e degli oppositori più attenti ai “fatti di tutti” e un po’ meno ai propri, Ti avrebbero giustamente puntato il dito contro; perché, anziché richiedere un altro milione e seicentomila euro per nuovi lavori in quello splendido polmone verde, avresti potuto lavorare nei Tuoi quasi sette anni consecutivi di mandato per conservare degnamente le opere eseguite a costo zero per l’Ente dall’Amministrazione Brandi. Mi riferisco al 2005, quando fu creata l’Arena Mirtina (settecento posti e un grande palco per eventi d’ogni genere senza arrecare disturbo ad alberghi ed abitazioni), rendendo fruibili per tutti e per la prima volta dall’esproprio enormi spazi verdi con tante aree aromaterapiche e ripristinando l’antica Fonte Mirtina, ideale per le cure idropiniche. Un lavoro splendido, eseguito alla perfezione con alcune delle tantissime scorte finanziarie reperite dalla nostra Amministrazione e che, come tanti altri, sei stato bravissimo a distruggere, lasciando versare per anni quelle opere in uno stato di totale abbandono, al pari del resto delle pinete comunali e tanto altro.

E poi, credimi, è patetico fare la corsa alla dichiarazione a tutti i costi per tentare di accaparrarTi meriti che non Ti appartengono: sappiamo tutti che non c’entri nulla con l’illuminazione della Sopraelevata, col ddl sulla gradualità delle demolizioni, con i lavori che stanno per ripartire all’ex Pretura di Ischia e con tanti altri argomenti su cui, per buona pace di Domenico De Siano, hai ingannevolmente tentato la captatio benevolentiae nei nostri confronti.

Sarebbe splendido se, con i fatti e non con le chiacchiere, riuscissi ad evitare altri miei interventi come questo, di qui al 25 maggio. Pur non votandoTi, in ogni caso Ti apprezzerei. E con me, forse, tanti altri Ischitani che sono stanchi del modo in cui hai fatto politica sino a questo momento, ma che pur di non vederTi più dalle nostre parti (politicamente parlando, s’intende), si tureranno il naso e Ti concederanno il loro consenso.

Cordialmente!

DAVIDE

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Per Fulvio una meritata formalità

davide e fulvio

Per chi come il mio amico Fulvio Martusciello è convinto che non servano i titoli, le cariche o le nomine per darsi da fare, l’essere diventato oggi Assessore Regionale a tutti gli effetti rappresenta una mera formalità.

Una formalità piacevole e meritatissima, devo dire, che premia -forse con ritardo- il suo impegno senza soluzione di continuità, indipendentemente da correnti o momenti, in tutti i ruoli ricoperti sinora e nel rispetto del Partito.

Auguri, Fulvio! Io ci sono, come sempre.

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Pontili al porto d’Ischia: approfittiamone!

pontile 2 ischia

Ischia deve assolutamente tesaurizzare questo grave momento di impasse portuale, dove l’inutilizzabilità dei due pontili “Italia ’90” (uno in quanto demolito, l’altro perché inibito) sta costringendo gli aliscafi e i mezzi veloci ad utilizzare sia la banchina del Redentore, sia la rediviva banchina Scivolo.

Bisogna approfittare ad ogni costo di tale situazione, tirando fuori gli attributi e facendo sì che la Regione Campania emendi il progetto-scandalo dell’architetto moglie del dirigente regionale responsabile del procedimento, consentendo di concerto con il Comune che il nuovo pontile venga realizzato al posto del vecchio numero 2 (proprio accanto allo Scivolo, sulla riva sinistra), lasciando libero Redentore e dintorni per l’eventuale potenziamento degli approdi megayachts.

Il mio appello va a Paolo Ferrandino, mio amico e novello braccio destro del sindaco d’Ischia: solo lui, che con me visse e condivise questa idea ai tempi dell’Amministrazione Brandi, può rendersene promotore, tentando di completare nel migliore dei modi la mission del progetto di riqualificazione dell’area portuale che con noi ebbe inizio e che questa scellerata amministrazione, in pochissimo tempo, ha snaturato.

(photo: tgischia)

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