Giosi, Giosi, non ci casca più nessuno!
Un attacco frontale all’Assessore Regionale al Turismo, De Mita, reo di trascurare Ischia alla BIT a vantaggio delle “sue zone”. Giustissima posizione! Ma perché quando quelli come Marco Di Lello, Claudio Velardi e Gianfranco Nappi facevano ben peggio, tutto meritava il massimo silenzio da parte del sindaco d’Ischia? Forse perché la Giunta Bassolino -quella dei quindici anni di disastro totale a Napoli e in Campania- era del suo stesso colore politico?
Questo gioco delle parti non si addice alla “politica seria” di cui il nostro turismo avrebbe realmente bisogno. Ma soprattutto, a poco più di un anno dalle elezioni, è chiaro che Giosi e i suoi abbiano tanto bisogno di proclami, sperando che la gente abbocchi ancora a questa antica quanto ormai inutile forma di captatio benevolentiae. La verità è che in quattro anni la sua amministrazione, in materia di turismo, non è stata in grado di porre in campo la benché minima strategia, ma solo tante chiacchiere e clientelismo, mettendo sotto i piedi il grande lavoro di visibilità e propensione alla cultura ed agli eventi di prestigio fortemente esaltati nel corso del mandato dell’Amministrazione Brandi.
Oggi Ferrandino vorrebbe utilizzare l’assessore De Mita come capro espiatorio per nascondere tutte le incompetenze in materia dei suoi uomini, facendo appello a sinergie con le associazioni di categoria che ad Ischia, storicamente, mai nulla di buono hanno prodotto in questo senso, nella ferma convinzione di dover sempre attendere l’elemosina dall’Assessore regionale di turno pur di non metter mano alla tasca. Ma se questa è la sua tattica migliore per avvicinarsi al voto del 2012 -ammesso che ci arrivi- allora siamo veramente alla frutta!
Giosi, Giosi, il redde rationem sta arrivando!
Leggi tuttoTeleischia e il Comune di Ischia chiudono in bellezza
Un altro anno d’oro per Teleischia e il Comune di Ischia, che rafforzano sempre più la loro sinergia. Come al solito in affidamento diretto (la competizione non è il forte di certi imprenditori ed evitarla diventa quasi un dovere per gli amministratori compiacenti), l’emittente di Via Casciaro ha totalizzato con l’Ente di Via Iasolino un fatturato di circa mille euro al mese più iva per la pubblicazione di bandi e gare, nonché per discutibili quanto evitabili iniziative di comunicazione che in molti casi, anziché venir retribuite, dovrebbero far parte della normale attività divulgativa di un mezzo d’informazione.
Va ricordato che proprio ieri, in consiglio comunale, la variazione in assestamento del bilancio 2010 ha previsto un aumento di settemila euro sul capitolo di spesa relativo alla pubblicizzazione bandi e gare. E guarda caso, l’ultimo impegno di spesa di quel capitolo (peraltro senza pubblicare gli estremi della determina dirigenziale e senza una delibera di Giunta a monte) erano proprio i 7.200 euro per Teleischia, a rinnovo di un impegno ormai rituale per il periodo ottobre 2010-marzo 2011. La determina ancora porta in premessa la motivazione che Teleischia è l’unica emittente televisiva dell’Isola d’Ischia, ignorando che in tempo di digitale terrestre e di globalizzazione dell’informazione, vi sono senz’altro canali informativi ben più consolidati e con bacini d’utenza di gran lunga più estesi, isole comprese. Che spettacolo!
A questo, ovviamente, vanno aggiunti i vari contratti pubblicitari realizzati da Teleischia con le partecipate del Comune: tra queste, ricordiamo con certezza ISCHIA AMBIENTE e ISCHIA RISORSA MARE (Terme di Ischia). Se i visitatori del mio sito me lo chiederanno, potrò tranquillamente fornire i numeri esatti di tali forniture di servizi: una funzione propria del mio ruolo di consigliere comunale che, piaccia o no, ha la facoltà di entrare nella “scazzetta del prete” quando si tratta di soldi pubblici.
Qualcuno ha ancora da chiedersi come mai a Teleischia si dà pochissimo spazio (o glielo si nega del tutto) a chi non fa parte del “bottone”, oppure perché la maggioranza viene seguita in lungo e in largo, o ancora come mai Teleischia non sia più assidua come all’epoca dell’amministrazione Brandi a seguire i consigli comunali? Viva l’informazione libera!
(nella foto: la simpatica anchor woman di Teleischia, Carmen Cuomo, mentre intervista lo stilista Renato Balestra – ph. summersky.it)
Leggi tuttoCarmnié, facci stò regalo!
Ne è passato di tempo, Carmine, da quando in quel pomeriggio di aprile del 2007 al Jolly Hotel, il centrodestra di Ischia si arrovellava tra le incongruenze politiche dettate da Nicola Cosentino e Gigino Cesaro (seppur ispirate da Domenico De Siano), mentre Tu e Antonio Pinto, sulla terrazza, sancivate definitivamente l’appoggio dell’UDC a Giosi Ferrandino, non essendoci alcuna possibilità di dialogo dall’altra sponda. Sono convinto che allora, magari in perfetta buona fede, Tu per primo intravedesti nell’ex Sindaco di Casamicciola e la sua squadra in corso di formazione il punto di partenza per un vero progetto di buongoverno. Ma adesso?
Adesso le idee le hai senz’altro più chiare di allora! E se l’acerba (politicamente parlando) Rosanna Ambrosino non ha ancora compreso i meccanismi di un ruolo delicato come quello del consigliere comunale, approvando pedissequamente le direttive di un sindaco e una maggioranza che non convincono più nessuno, la Tua esperienza politica Ti impone scelte basate sulla logica e sulla realtà dei fatti, prima ancora che sulla coerenza rispetto ai propositi che hai reso pubblici nel corso di questo mandato (rimando i lettori di questo sito alla Tua intervista del 10 maggio scorso su http://www.ischiacitynetwork.it/video.asp?id=189).
Continuare ad accettare passivamente il malgoverno di quest’amministrazione da dimenticare significa esserne automaticamente conniventi. E’ giunto il momento di prendere le distanze. Dicembre è ormai alle porte e la fine dell’anno non tarderà a venire: mi stupirai con effetti speciali? Ne guadagneresti senz’altro in credibilità e, oltretutto, sarebbe un bel regalo. Per il Paese, naturalmente…
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