Antonio, facci capire!

Conflitto d’interessi da Assessore Comunale ai Trasporti per essere amministratore di una società che detiene il 5% della Medmar; conflitto d’interessi da Assessore Comunale per essere amministratore di società fornitrici del Comune di Ischia; conflitto d’interessi per essere Assessore all’Edilizia e, al tempo stesso, amministratore di società autrici di abusi edilizi sul territorio comunale; conflitto d’interessi da Assessore Comunale all’Edilizia per essere amministratore della società che da tempo avrebbe dovuto dismettere l’ormai chiuso distributore di benzina sotto il Municipio. E’ da tempo che sul suo conto ne leggiamo di cotte e di crude: e chi più ne ha, più ne metta, ben sapendo però che questo genere di indagini scaturiscono quasi sempre un pericoloso effetto domino che nulla ha a che fare con la politica.

Che Antonio Pinto sia in politica, direttamente o indirettamente, da trent’anni, può essere solo un motivo in più per far chiarezza su queste posizioni. Ora è giunto il momento di farlo e sono proprio io ad esortarlo: non certo per le accuse della giornalista prezzolata di turno (che forse dubita sui miei “attributi” perché, proprio come il gatto, quando non può arrivare al lardo dice che puzza) che ce l’ha con lui per la trombatura -forse ingiusta- dalle colonne del quotidiano “Il Golfo” (sarebbe decisamente poco), ma perché se Antonio non ha nulla da nascondere non vedo motivo perché dovrebbe rifiutarsi di farlo.

E se così non fosse, c’è sempre il Consiglio Comunale…

p.s. se a qualcuno per caso fosse sfuggito, ricordo che certe interrogazioni possono essere rivolte anche dai consiglieri di maggioranza.

(foto: I Bravi Maestri)

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Un altro mesetto e poi…

…e poi Giosi e i suoi, a meno di un miracolo (o delle elezioni politiche a marzo o aprile), dureranno sino alla fine del mandato. Un’autentica disdetta per il Paese tutto, ormai stanco di questa presenza/assenza di governo al Comune, se non per modulare una serie interminabile di “cazzetti propri” finalizzati a tenere unita la barca più a lungo possibile, senza scontentare nessuno.

E la disdetta più grande non è ancora cominciata: essa, infatti, avrà inizio allorquando, dalle pieghe di un bilancio del tutto fasullo, comincerà la classica “menat ‘e cunfiett” per ingraziarsi un elettorato che (almeno lo spero) stavolta non dovrebbe farsi più abbindolare.

Intanto, anche i balneari (dopo gli albergatori) e i concessionari di specchi acquei sono sul piede di guerra. Stando alle parole di Giuseppe La Franca di FIBA Confesercenti, che oggi è venuto a trovarmi con alcuni associati, la Bernasconi Gang starebbe per notificare alcuni accertamenti TARSU sulle aree demaniali, considerando con tanto di arretrati sin dal 2007 la totale superficie effettiva e non la riduzione ad una minima percentuale delle aree scoperte, come contemplato in passato dall’Amministrazione Brandi. In effetti, starebbe per accadere quanto da me preannunciato in consiglio comunale per i concessionari di spiagge, al pari di quelli dell’area portuale (e forse anche a quelli operanti in specchi acquei esterni). E di questi tempi, per così tante aziende a conduzione familiare non sarebbe certo un toccasana!

Ecco perché, d’accordo con il collega Giuseppe Di Meglio, stiamo per inoltrare una richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale per discutere di questo delicato argomento, sperando che la sensibilità del Presidente Di Meglio (anima mai troppo critica, insieme a Carmine Bernardo, di questa infelice maggioranza) non lo releghi all’ultimo posto di un ordine del giorno fin troppo nutrito.

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Giosi, vogliamo parlare di Muscariello e Bernasconi?

Adesso il collega Giuseppe Di Meglio ed io pensiamo sia giunto il momento che sia proprio il sindaco Ferrandino -prima che se ne occupi qualcun altro, come pare stia già accadendo, dalle recentissime rivelazioni di TgIschia.it- a dare qualche spiegazione sull’operato di Ischia Risorsa Mare (diventata ormai una disastrosa multiservizi guidata da persone di discutibile competenza e dubbia rispondenza) e del dirigente del settore economico-finanziario al Comune di Ischia, Antonio Bernasconi.

Questo il testo integrale dell’interrogazione presentata ieri sera a mezzo PEC ed inoltrata a tutti gli organi d’informazione locali:

AL SINDACO D’ISCHIA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISCHIA
AL DIRETTORE GENERALE – Sede Municipale di Ischia
AL SEGRETARIO GENERALE – Sede Municipale di Ischia
AI CAPIGRUPPO CONSILIARI – Sede Municipale di Ischia
AGLI ASSESSORI COMUNALI – Sede Municipale di Ischia
AL PRESIDENTE DELLA SOCIETA’ “ISCHIA RISORSA MARE”
AL DIRIGENTE DEL SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO – Sede Municipale
 
e p.c. AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE DELL’ISOLA D’ISCHIA
 
Ischia, 10 dicembre 2010
 
Oggetto: presunte attività illecite esercitate dalla società ISCHIA RISORSA MARE s.r.l. –
 
I sottoscritti Davide Conte e Giuseppe Di Meglio, capigruppo consiliari di minoranza:
 
– appreso dal blog TG ISCHIA che sarebbe in corso un’indagine della locale Tenenza della Guardia di Finanza in merito alla presunta presenza di lavoratori non regolarmente inquadrati all’interno dello stabilimento “Terme di Ischia”, attualmente gestito dalla società “Ischia Risorsa Mare s.r.l.”, totalmente partecipata dal Comune di Ischia e che la medesima indagine sarebbe stata estesa anche ad altre aziende partecipate dall’Ente;
– evidenziando, qualora quanto suesposto corrispondesse al vero, l’estrema gravità dell’accaduto, in considerazione del fatto che è impensabile che una società a totale capitale pubblico, ancor più di qualsiasi altro soggetto giuridico privato, possa gestire fondi occulti presumibilmente derivanti dalla gestione ordinaria della stessa;
– considerato che in più di un’occasione, gli attuali vertici della società Ischia Risorsa Mare s.r.l. si sono resi protagonisti di episodi di vera e propria “allegra gestione” (giusto per limitarci ad una definizione piuttosto eufemistica): tra questi, ricordiamo la mancata approvazione sino a circa un mese fa del bilancio 2009, chiuso soltanto dopo aver ottenuto in data 29/11 u.s., in conferenza di servizi con il dirigente del settore e/f dell’Ente, la remissione di un debito nei confronti del Comune di Ischia per circa 750.000 euro; il recente contratto con la società GRANDI PROGETTI s.r.l., poi risultata insolvente -secondo recenti eco stampa, senza aver fornito uno straccio di garanzia a fronte degli impegni economici assunti per un accordo tutt’altro che conveniente per la società IRM, impegnatasi finanche a fornire prestazioni non di sua competenza (come proiezioni pubblicitarie sul frontespizio del Castello Aragonese, notoriamente di proprietà privata); il sostegno economico a manifestazioni, senza ricevere in cambio uno straccio di rendicontazione (come nel caso di ISCHIA JAZZ 2009); la tutt’altro che chiara gestione dello spazio riservato ai mega-yacht proprio dinanzi agli uffici della IRM, di cui tuttora non è affatto comprensibile la competenza in materia di incassi e fatturazione; le forniture assegnate con metodi di licitazione quanto meno inconsueti, come nel caso del materiale pubblicitario della mostra di Elio Marchegiani organizzata dal Circolo Sadoul o di presunte forniture assegnate a vantaggio di una società legata a un congiunto di un consigliere di amministrazione della IRM.
– considerato altresì che il Presidente di IRM, Luigi Muscariello, giusto impegno assunto dal Presidente del Consiglio Comunale Isidoro Di Meglio nella penultima seduta del civico consesso, sarà invitato a presentarsi alla prossima adunanza del civico consesso dove, al primo punto all’ordine del giorno, si discuterà di altre vicende di cui sarebbe stato protagonista;
 
CHIEDONO
 
di poter conoscere:
 
– Se e in che termini risulti esser stata effettuata l’indagine in premessa da parte della Guardia di Finanza presso lo stabilimento “Terme di Ischia” e la società “Ischia Risorsa Mare”, nonché presso altre società partecipate dall’Ente e, se rispondente al vero, quali sono stati i rilievi da parte dei militari intervenuti.
– Quali provvedimenti sono stati adottati da parte della società ISCHIA RISORSA MARE rispetto alla più volte annunciata insolvenza della società Grandi Progetti s.r.l. in merito agli accordi sottoscritti con la stessa I.R.M., nonché a quale titolo la società I.R.M. aveva potuto garantire proiezioni pubblicitarie sul frontespizio del Castello Aragonese, notoriamente di proprietà privata;
– Quali sono le modalità di acquisizione contratti e conseguente incasso derivanti dalle attività svolte dalla società I.R.M. e dall’Ente, sia in seno all’area portuale (pontili e ormeggio mega-yacht alla banchina antistante gli uffici), sia nell’ambito dello stabilimento “Terme di Ischia”;
– Secondo quali criteri e con quale indirizzo amministrativo e supporto normativo (anche in relazione al proprio P.E.G. e, soprattutto, al bilancio consuntivo 2009 recentemente approvato) il Dirigente del settore economico-finanziario abbia potuto svolgere il 29/11 u.s. una conferenza di servizi con il Presidente di I.R.M., retrocedendo dalla pretesa tributaria derivante da accertamenti mai impugnati dal debitore e, per giunta, rinunciando al credito sia derivante da tali accertamenti, sia da canoni di locazione, per l’importo complessivo di circa 750.000 euro, che la I.R.M. dovrebbe poi restituire sotto forma di sponsorizzazione ad eventi per ben otto anni, in ragione di € 91.102,32 annui;
–  Secondo quali criteri e con quale indirizzo amministrativo e supporto normativo lo stesso Dirigente abbia determinato la tariffa di € 4,17/mq ai fini della TARSU da applicare alla società I.R.M. per le attività svolte in specchi acquei interni ad aree portuali, anche e principalmente in relazione alle tariffe applicate sino al corrente anno sia nei confronti della società I.R.M., sia degli altri concessionari di specchi acquei all’interno dell’area portuale;
– Secondo quali criteri e con quale supporto normativo il Presidente Muscariello e il membro Di Vaia hanno riconosciuto “giusto e conforme al dettato normativo vigente” il canone ai fini TARSU determinato nella conferenza di servizi in questione.
 
I sottoscritti fanno altresì appello alla sensibilità del Presidente del Consiglio Comunale, affinché valuti l’indifferibile opportunità di integrare la discussione degli argomenti suesposti e afferenti le attività del Presidente Muscariello e della società Ischia Risorsa Mare, al primo punto all’ordine del giorno già previsto secondo gli impegni assunti in sede consiliare.
 
Al tempo stesso, in subordine, chiedono la convocazione di un consiglio comunale avente ad oggetto: “Attività ad opera dei vertici della società Ischia Risorsa Mare s.r.l. e del Dirigente del settore economico-finanziario del Comune di Ischia – Valutazioni e provvedimenti”, invitando i colleghi degli altri gruppi consiliari (i cui capigruppo leggono la presente per conoscenza) a presentare la medesima richiesta.
 
Con osservanza.
 
F.TO CONS. DAVIDE CONTE – CONS. GIUSEPPE DI MEGLIO

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