Comune d’Ischia-Ice Snei: delibera approvata da tempo, ma…

Eccolo qua! Questo terreno di 1667 mq, secondo le valutazioni dei grandi strateghi del Comune di Ischia (che quanto a finanze e patrimonio stanno dimostrando di non capirne nemmeno un fico secco), vale 800.000 euro. O meglio, un appartamento da oltre cento metri quadri al Corso Vittoria Colonna di proprietà del Comune, più un conguaglio cash da 300.000 euro.

Ma alcune riflessioni sono d’obbligo, non prima però di ricordare che sono tra i sostenitori della realizzazione urgente del parcheggio di Sant’Alessandro, di cui quel terreno dovrebbe essere la sede naturale, anche se per tale scopo non è detto che si debba spendere più del dovuto in danaro e beni pubblici.

Ciò premesso:

1) Come mai la delibera già approvata dalla Giunta Comunale di Ischia il 26 ottobre scorso non è stata ancora pubblicata, a causa (questo il motivo ufficializzatomi oggi per iscritto dalla Segreteria Generale) della mancata firma del Sindaco a tergo del provvedimento, nella sua qualità di presidente della Giunta? Forse le famose valutazioni in ordine alla soccombenza nei ricorsi pendenti e, di conseguenza, sul reale valore del terreno richieste dal Consiglio Comunale nella delibera n°3 del 25 febbraio (valutazioni che, purtroppo, nessun cittadino -me compreso, capogruppo consiliare di minoranza- ha avuto ancora modo di leggere) non sono del tutto convincenti?

2) Come mai tutte le altre delibere di Giunta approvate nella stessa seduta del 26 ottobre sono state invece approvate, firmate dal sindaco Ferrandino e regolarmente pubblicate da tempo?

3) Come mai Ferrandino e compagni non hanno tenuto finora nella benché minima considerazione la proposta presentata da un cittadino che, per quanto è dato saperne, avrebbe offerto per l’appartamento Durante (quello oggetto della permuta, per intenderci) la “modica” cifra di 550.000 euro?

4) Chi è, in seno all’amministrazione di Giosi Ferrandino che ha la “fregola” di chiudere ad ogni costo (è il caso di dire) questa transazione, quando i due giudizi pendenti al T.A.R. e al Consiglio di Stato (di cui, sin da luglio, ho invocato ai rispettivi Presidenti e al sindaco d’Ischia di sollecitarne la definizione) potrebbero consentire con tutta probabilità un notevole risparmio di danari per le già troppo provate casse comunali?

5) Giusto per sapere, infine: può un amministratore pubblico occuparsi di transazioni immobiliari riguardanti l’Ente, a mò di vero e proprio agente immobiliare (una delle poche professioni che richiede ancora una competenza specifica e un’iscrizione all’apposito albo) e, magari, percependo anche una provvigione dal privato? (Qui la risposta è abbastanza scontata, vero?)

Nel frattempo, ho ben pensato di informare il Prefetto di Napoli su quanto accaduto. Chissà che prima o poi almeno lui riesca a spiegare a Giosi Ferrandino e al suo codazzo che il Comune di Ischia non è casa loro e che è tempo di smetterla di giocare al Monopoly con i beni di tutti!

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