In politica

Il mio impegno politico iniziò nel 1993 quando, dopo la discesa in campo di Silvio Berlusconi al “Palafiera” di Roma, fondai il primo Club Forza Italia dell’Isola d’Ischia. Nel 1998 diventai coordinatore politico locale del Partito, vice-delegato di Collegio e portavoce del Dipartimento Nazionale Turismo. Nel 2002, con 265 voti di preferenza, risultai terzo eletto in maggioranza e quinto eletto assoluto su 235 candidati al Consiglio Comunale di Ischia; venni nominato Assessore al Turismo, Spettacolo, Immagine e Pubbliche Relazioni, assumendo poi nel dicembre 2004 la delega assessorile agli Affari Generali. Nel 2006, candidato alla Camera dei Deputati per Forza Italia nella circoscrizione Campania 1, ho contribuito all’ottenimento di ben 14.498 preferenze (40,10%) nei sei Comuni dell’Isola d’Ischia, con un risultato di ben sedici punti superiore alla media nazionale di Forza Italia nella stessa competizione elettorale.

Alle elezioni amministrative del 27 e 28 maggio 2007 sono stato candidato ad Ischia nella lista di Forza Italia, sostenendo Giovanni Sorrentino candidato Sindaco ed eletto consigliere di minoranza con 254 voti, distaccandomi solo due anni dopo dal gruppo consiliare Forza Italia-Pdl (con i cui componenti si appalesarono presto incolmabili differenze di stile, forma e contenuti) e creando un gruppo autonomo di centrodestra all’interno del civico consesso.

Dopo il passaggio dalla minoranza alla maggioranza di cinque colleghi consiglieri comunali (uno dei motivi che, avendolo presagito, mi portò allo “scisma” con largo anticipo) nel dicembre del 2011, sono rimasto fedele al ruolo conferitomi dall’elettorato, senza lasciarmi incantare dalle sirene stonate di un sindaco da dimenticare come Giosi Ferrandino e concludendo coerentemente il mio mandato laddove l’avevo cominciato. Altrettanto coerentemente, come avevo annunciato sin dal 2007, non avendo trovato le condizioni ideali per una mia candidatura a Sindaco e non volendomi unire ad un panorama politico -umano e pseudo-ideologico- col quale mai avrei accettato di confondermi, ho scelto di non ricandidarmi alle amministrative 2012.

Oggi, in uno scenario dove partiti e ideologie non esistono da tempo, vivo ancora della speranza di un progetto politico vero (come quello in cui credetti con tutto me stesso sin dal ’94 e che purtroppo mi ha tradito fino in fondo) che ponga idee e uomini veri al servizio del Paese. Un’utopia? Forse, ma crederci ancora è indispensabile!

(nella foto: con Silvio Berlusconi al Convegno Giovani di Confindustria – Capri, 1999)

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