Napoli: avanti, senza attenuanti!

tifo napoli

Si chiude una parentesi tutt’altro che piacevole per un tifoso, ma non certo per la mera eliminazione dall’Europa League. La performance del Napoli contro il Viktoria Plzen (squadra di tutto rispetto nonostante la tendenza all’obesità, si fa per dire, di alcuni dei suoi giocatori di spicco), sia nel match di andata che in quello di ritorno, ha rappresentato uno spettacolo calcisticamente indecoroso, dove l’assenza di reti e le cinque subite in due gare sono state forse il male minore. Gli Azzurri sono apparsi alquanto inoffensivi, ma soprattutto in preda a un gioco che definire prevedibile è forse un complimento immeritato.

Ciò detto, sgomberato il campo da doppi e tripli obiettivi e considerati i lavori di rizollatura che alacremente sono in corso per la seconda volta in sei mesi al manto erboso del San Paolo, adesso il Napoli non avrà più attenuanti: sarà facile capire, dopo la débâcle europea e la prestazione insipida contro la Sampdoria in casa, se la squadra è in preda a un vero e proprio calo di condizione, oppure se i fattori summenzionati hanno effettivamente giocato un ruolo decisivo nei risultati ottenuti in questi ultimi tre matches.

Adesso basta con la storia dei quindici punti in più rispetto allo scorso anno: è giunto il momento di dare le risposte degne di certi progetti, ma soprattutto dell’impagabile entusiasmo e sostegno del pubblico di Napoli. Mi rendo conto che la trasferta contro l’Udinese (reduce dalla sconfitta contro il Genoa) e lo scontro diretto con la Juve non rappresentano esattamente le condizioni più agevoli per una prova d’appello; ma se si punta ad essere squadra di rango, sarà bene dimostrarsi una volta e per tutte bravi capitani nelle acque perigliose.

Avanti, Napoli, se ce la fai!

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C’è Presidente e Presidente…

In un panorama di squallore politico generale (da cui il PdL non è certo immune), in cui Presidenti di Provincia e Sindaci* dalla doppia e tripla carica non si sono fatti pregare più di tanto per dimettersi dal proprio ruolo istituzionale, pur di assicurarsi il “paracadute” alle prossime politiche, la figura di Guido Podestà (del quale seguo ed apprezzo l’efficace azione politica sin dai tempi del Parlamento Europeo) giganteggia alla grande!

Il Presidente della Provincia di Milano aveva inizialmente annunciato le sue imminenti dimissioni, unendosi alla schiera di cui sopra ed indicendo una conferenza stampa per le 16.00 di oggi. Ma raddoppiando la sorpresa per tutti, ecco il suo colpo da maestro: dimissioni ritirate, perché “credo ci sia un motivo per non dare le dimissioni ed è quello che esiste un patto con gli elettori“.

Parole all’antica a cui personalmente mi ero disabituato, talmente desuete di questi tempi nella pubblica amministrazione al punto da sapere tanto di retorica. Ma di questi tempi, quanti “numeri uno” di Enti che la spending review ha destinato all’estinzione in un 2014 quanto mai vicino, avrebbero mai rinunciato ad assicurarsi il cosiddetto “futuro politico”, per restare in sella altri due anni senza risorse e, per giunta, senza alcuna certezza del doman e con un indagine per falso ideologico tuttora in corso?

Ti ammiro molto, Presidente!

* fino ad ora Giosi Ferrandino, sindaco d’Ischia, non è tra questi e non certo per un gesto eroico, ma solo perché Ischia è un Comune inferiore ai 20.000 abitanti e, come tale, non comporta ineleggibilità per i Sindaci che intendono candidarsi al Parlamento.

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Adesso, dopo la sconfitta, il futuro!

Ho sintetizzato in poche parole su Facebook la partita di stasera contro il Chelsea, che ci ha escluso dai quarti di finale della Champions League 2011/2012: “Il Chelsea ha giocato la partita della vita, noi no! Il risultato è meritato“. E lo credo veramente!

Per vincere questo genere di partite servono cuore, mente, gambe e… giocatori di livello. Il Napoli di stasera ha utilizzato i primi tre elementi a corrente alternata, sommando questa pecca alle occasioni mancate nella gara d’andata e subendo una quantità di gol nella stessa gara del tutto insolita. Quanto ai giocatori di livello ed esperienza, sappiamo tutti di dover essere già fin troppo grati ad un organico che ha mille falle, ma che continua a regalarci risultati e piazzamenti di tutto rispetto, sia in campionato che in Europa.

Uscire stasera fa male, è vero, ma impone riflessioni importanti per il futuro. Al Napoli 2012-2013 servirà ben più di un ritocco e, soprattutto, la convinzione del Presidente De Laurentiis (che ha appena dichiarato “Dopo stasera, ho voglia di continuare! Non ho nulla da recriminare“) di non rinunciare per nessun motivo -a meno degli improbabili 50 milioni di sterline di cui ha parlato ieri in inglese su SkySport– ai pezzi migliori tra i nostri giovani campioni, che possono e devono rappresentare la base della squadra e del progetto per il futuro.

E adesso, il campionato continua: non dimentichiamolo!

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