Cento giorni passati abbondantemente: Giosi ha già fallito!

Sono lontano un miglio dalla politica locale, in questo momento; ma il mio spirito critico non è certo sopito.

Come evidenzia molto meglio di me il numero di domani del settimanale “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio, Giosi Ferrandino e la sua amministrazione “caularonica” (altro che faraonica), in preda alla stasi totale, sono ben lungi dal mostrare quelle soluzioni immediate ai problemi del Paese che avevano promesso già nei primi cento giorni di amministrazione e che, a loro dire, sarebbero state favorite dall’alleanza storica con il PdL (o quello che resta) guidato ad Ischia da Domenico De Siano.

Il primo cittadino ischitano continua imperterrito la sua corsa arrivista verso il “sovraccomunale” (Parlamento o Regione che sia), ignorando del tutto le esigenze della gente che, con un plebiscito che ho già avuto modo di definire tanto clamoroso quanto vergognoso, gli ha acriticamente concesso e sentendosi fortissimo grazie all’appoggio dei transfughi che -chi per un verso e chi per un altro- sono stati accontentati avendo accesso alle strade giuste per ottenere i “cazzetti loro”. Al momento, l’unica certezza è che grazie a lui, tutto quanto siamo tenuti a pagare dalle nostre parti costa di più!

Vi è piaciuta la bicicletta, cari Concittadini? E adesso pedalate e, soprattutto, PAGHIAMO!

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Istituto Europeo del Restauro: “nemo propheta in patria”

Sarà l’Istituto Europeo del Restauro di Ischia, guidato da Teodoro Auricchio ed Annalisa Pilato, a restaurare il coro ligneo opera di Ippolito Cavalieri (1798) della Cattedrale di Ragusa, patrimonio dell’UNESCO. Un alto traguardo che conferma nuovamente il prestigio e la qualità dell’ Istituto che ha sede nel Castello Aragonese di Ischia .

L’intervento prevede l’impegno di 18 restauratori provenienti da differenti paesi e regioni italiane, guidati proprio da Auricchio, esperto del settore di fama internazionale ed ormai da anni ischitano d’adozione, sostenuto tecnicamente dalla BOSCH ITALIA – CORAL di Torino -ELEN Group di Firenze.

Inevitabile, da parte mia, evidenziare ancora una volta il totale disinteresse dell’amministrazione di Giosi Ferrandino rispetto a questa importante realtà tutta ischitana, del tutto trascurata anche quando, di concerto con il Circolo Sadoul, si è preferito affidarsi ai restauratori di Dresda. C’è da dire, inoltre, che più di un anno fa, nel corso di un consiglio comunale, proposi personalmente al sindaco di mettere a disposizione dell’Istituto, nei mesi invernali, i locali della Torre di Guevara precedentemente occupati dalla Banda Musicale, affinché potesse depositarvi importanti oggetti lignei che sarebbero stati oggetto di restauro da parte di allievi dell’Istituto provenienti da ogni parte del mondo. In cambio, Teodoro e Annalisa avrebbero garantito il restauro di un’opera sacra presente sul territorio comunale, a scelta dell’amministrazione.

Apparentemente la risposta di Ferrandino fu positiva, salvo poi trincerarsi nel solito mutismo, lasciando del tutto inevasa la richiesta dell’Istituto. Anzi, cosa ancor più grave (e non ho motivo di dubitare che sia vera), quando Annalisa Pilato si recò da lui per capire il motivo del totale silenzio a fronte dell’istanza presentata, il primo cittadino le chiese: “Lei di che orientamento politico è?

Ogni ulteriore commento è superfluo! Intanto, bravi ragazzi: per la cultura, quella vera, verranno tempi migliori.

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Sfrattati dalle banchine Palazzo D’Ambra e Fraulese: altro che “colpa di Davide Conte”…

 

Negli ultimi giorni gli occupanti residenti dei posti barca alle banchine di Palazzo D’Ambra e Fraulese (che, ricordiamo, sono in concessione al Comune di Ischia per “pubblica utilità”) si sono visti recapitare l’ordine di liberare tale tratto di banchina dalle loro imbarcazioni. Quando qualcuno di loro ha chiesto spiegazioni su tale provvedimento, dal Comune pare gli sia stato risposto: “E’ colpa di Davide Conte e delle denunce che sta presentando!

Sono abituato alle denigrazioni gratuite e allo scaricabarile di Giosi Ferrandino e dei suoi scudieri, ma sono altrettanto abituato a smascherare le loro bugie in modo inequivocabile. Pertanto, lo farò anche stavolta, nel modo più breve e chiaro possibile!
Il Comune di Ischia paga alla Regione fior di quattrini per le due concessioni di Palazzo D’Ambra e Fraulese, ma dal 2008 ad oggi, pur avendo espletato un bando e stilato una graduatoria, non ha mai notificato agli aventi diritto l’assegnazione del posto barca e, di conseguenza, li ha lasciati nella consueta condizione di ABUSIVI. E, cosa ancor più grave, sino a questo momento ha continuato a pagare le concessioni alla Regione senza che quei due tratti di banchina, sempre pieni, abbiano fruttato un solo euro alle casse comunali.
Chi ha poca memoria, dovrebbe invece ricordare che nel faraonico programma di Giosi Ferrandino e la sua coalizione, nel 2007, c’era scritto: “RENDERE DISPONIBILI NEL PERIODO INVERNALE, POSTI BARCA PER I RESIDENTI FINO ALL’APERTURA DELLE CONCESSIONI DEGLI SPECCHI ACQUEI ESTERNI AL PORTO NEL PERIODO ESTIVO, RISOLVENDO DEFINITIVAMENTE I PROBLEMI DEGLI ORMEGGI PER LA NAUTICA DA DIPORTO LOCALE”. E’ questo uno dei tanti obiettivi falliti dall’amministrazione che per quattro anni ha illuso la nostra cittadinanza e impoverito il nostro Comune in tutto e per tutto.
Oggi, con tutta probabilità, l’amministrazione Ferrandino pensava di poter arrivare alla prossima campagna elettorale in modo indisturbato, lasciando che il danno alle casse comunali aumentasse e i diportisti di Palazzo D’Ambra e Fraulese vivacchiassero nella loro condizione di eterni abusivi, proprio a causa dell’incapacità di questa amministrazione di rispettare gli impegni presi con loro nel 2007.
Se dunque la mia azione di controllo sull’operato di Giosi Ferrandino e compagni, al pari di quanto sta succedendo per la banchina dei megayacht alle Terme Comunali e il parcheggio di Sant’Alessandro, servirà a mettere in luce l’operato contro legge di questi signori e, soprattutto, le tante prese in giro a danno di tutti i Cittadini di Ischia, ben venga sentirmi “colpevole” di aver svolto diligentemente il mio ruolo. Questo, naturalmente, non cancella le bugie e il fallimento della politica di Giosi Ferrandino e della sua amministrazione tutta da dimenticare.
Cari amici e concittadini, aprite gli occhi: “E’maccarune ienchiene a’panza“.
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